ai danni di responsabili del Consorzio di Bonifica “Sicilia occidentale”. Dapprima i proiettili, contenuti in una busta indirizzata al direttore del Consorzio Giovanni Tomasino, bloccata all'ufficio postale di Palermo, adesso una busta contenente un ritaglio dell'articolo di giornale dello scorso 22 novembre con cui si dava proprio la notizia di quella intimidazione a Tomasino, recapitata questa volta al responsabile di uno degli uffici del Consorzio direttamente sul luogo di lavoro. Il nuovo episodio è stato denunciato ai Carabinieri che hanno subito avviato un'inchiesta. L'ipotesi investigativa privilegiata, anche se non ci sono conferme ufficiali, sembra essere quella della reiterazione della intimidazione ad direttore del Consorzio, malgrado stavolta la busta sia stata recapitata al responsabile di un ufficio del Consorzio Agrigento 3. Naturalmente saranno le indagini a fare maggiore chiarezza. Ma l'escalation di intimidazioni ai danni del Consorzio non si fermano qui. Lo scorso luglio a Ribera venne accertata la natura dolosa dell'incendio sviluppatosi nella sede del Consorzio, in contrada Spataro. A settembre, infine, una lettera con frasi oltraggiose venne recapitata a un dipendente del Consorzio che svolge anche attività sindacale. Le indagini, dei Carabinieri della Tenenza di Ribera e del Comando provinciale di Agrigento, mirano a chiarire se ci sia o meno un collegamento tra tutti questi episodi.