che era appena rientrato in città dopo essere stato a Palermo.
Sono stati i carabinieri della compagnia di Sciacca, nell'ambito di un servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ad insospettirsi per l'atteggiamento tenuto dal ventenne che era appena sceso dal pullman proveniente dal capoluogo siciliano.
“Perchè volete i miei documenti...cosa ho fatto”. Sono state queste le prime parole che si sono sentiti dire i militari dell'arma che lo avevano fermato nel centro storico dopo averne seguito i movimenti. Ad insospettirli era stato il fatto che il giovane, dopo essere sceso dal pullman e avere visto la pattuglia, aveva accelerato il passo quasi come a voler eludere il possibile controllo. Sono state così approfondite le verifiche e durante la perquisizione personale del ventenne saccense, una volta tolti i propri indumenti, dagli slip è uscito fuori un panetto di hashish, del peso di circa un etto, che è stato subito sequestrato. A quel punto sono scattate le manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, venduta al dettaglio, avrebbe fruttato alcune centinaia di euro.
L'attività svolta rientra in una forte intensificazione del contrasto al fenomeno del consumo e dello spaccio di droghe in città e su tutto il territorio di competenza, disposta dal comando provinciale dei carabinieri di Agrigento. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati frequenti i blitz effettuati dai militari dell'arma in vari centri dell'agrigentino, con numerosi pusher finiti in manette e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti sequestrate.