dal personale della Capitaneria di Porto che da tempo porta avanti serrati controlli finalizzati ad accertare il rispetto delle normative in materia tracciabilità, a tutela dei consumatori.
E’ stato il comandante Gennaro Fusco, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, ad illustrare i particolari dell’operazione denominata “Safe Frozen” che ha portato al sequestro di 7 tonnellate di prodotti ittici, tra fresco e congelato, nei confronti di una ditta all’ingrosso. Una imponente attività che ha visto il personale della Guardia Costiera di Porto Empedocle impegnato per diversi giorni e in condizioni ambientali particolarmente critiche. I controlli sono avvenuti, infatti, all’interno di celle frigorifere la cui temperatura è di -20° C ed è stato necessario alternare il personale per evitare rischi alla salute. Al termine dei controlli, è risultata evidente la mancata rintracciabilità di tutto il prodotto ittico che è stato sequestrato e successivamente sottoposto ad controllo del personale in servizio presso il distretto veterinario di Agrigento che ha attestato la non idoneità al consumo umano della merce.
Gli ispettori della Capitaneria di Porto hanno così proceduto al verbale di sequestro e alla sanzione amministrativa, da 750 a 4500 euro, nei confronti della ditta.
Il comandate Fusco ha elogiato, questa mattina, il lavoro svolto dai militari sottolineando come sia massima l’attenzione verso il rispetto delle procedure e delle normative che riguardano la filiera della pesca e della commercializzazione dei prodotti ittici. L’operazione di oggi fa seguito, peraltro, al sequestro di 4 tonnellate di prodotti ittici, il cosiddetto “misto mare” in quel caso, avvenuto a Sciacca alla vigilia di Natale e di altre due tonnellate a Porto Empedocle nell’ambito dell’iniziativa allora denominata “Confine illegale” il cui obiettivo, in prossimità delle feste e degli aumentati consumi di pesce, era quello di verificare la corretta commercializzione dei prodotti ittici.