La Corte d'Appello di Palermo ha confermato la sentenza di condanna per violenza sessuale su un minore a carico dei due saccensi. L'unica differenza, rispetto alla sentenza di primo grado del Tribunale di Sciacca, è che per Conticello e' stata esclusa la recidiva. A carico dei due, che si sono sempre dichiarati innocenti, anche la condanna in solido al risarcimento del danno nei confronti del minore con una provvisionale immediatamente esecutiva di 20 mila euro. Il giovane e la madre si erano costituiti parte civile, assistiti dall'avvocato Maurizio Gaudio. La vicenda venne fuori nell’ambito di una inchiesta, nel 2016, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sciacca e coordinata dalla Procura della Repubblica, che portò anche alla scoperta di un giro di spaccio di sostanze stupefacenti, hashish e marijuana, nel quartiere di San Michele. Giuseppe Marciante, sui fatti di droga ha patteggiato la pena, mentre ha sostenuto di avere soltanto messo in contatto il minore, all’epoca diciassettenne, con Conticello ma solo per una questione di lavoro. Anche Lino Conticello ha respinto l’accusa di violenza sessuale, ammettendo di avere solo ospitato per una notte il minore nella sua casa. Il Procuratore Generale, al processo d'Appello, aveva chiesto la conferma della condanna inflitta ai due imputati in primo grado. Richiesta che è stata accolt