esce di casa non per andare in giro per la città o in altri luoghi ma per recarsi al Commissariato di Pubblica Sicurezza e viene arrestato per evasione dalla misura cui era sottoposto. Protagonista un saccense di 48 anni. L'uomo poco prima aveva telefonato al 113 lamentando all'operatore che il suo avvocato non gli rispondeva al telefono e chiedendo che una volante della Polizia lo raggiungesse a casa per attestare che quello che stava dicendo corrispondeva a verità. Al diniego da parte del poliziotto a mandare una volante, l'uomo ha minacciato che avrebbe violato la misura degli arresti domiciliari e che si sarebbe recato in Commissariato. E' passato dalle parole ai fatti e, nonostante l'agente lo ha invitato a non uscire di casa, il 48enne poco dopo si è presentato alla sede del Commissariato. A quel punto, al personale di Polizia non è rimasto altro da fare che arrestarlo per evasione e condurlo nuovamente presso la sua abitazione. L'uomo è agli arresti domiciliari dall'inizio del mese di aprile, su disposizione del magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Palermo per vecchi reati.