Siamo in piena emergenza spazzatura a Sciacca, dopo le avvisaglie delle scorse settimane, perché il centro di compostaggio di contrada Santa Maria e la discarica di contrada Saraceno Salinella, strutture gestite da Sogeir Impianti, hanno raggiunto il limite massimo di capienza e di capacità di trattamento della frazione umida della spazzatura, quella che da ecocalendario viene ritirata tre volte a settimana con la raccolta differenziata porta a porta.
Una emergenza che investe tutti i comuni dell’ex Ato Agrigento 1, ma la cui soluzione è demandata al sindaco di Sciacca Francesca Valenti alla quale i colleghi hanno chiesto, già la scorsa settimana, di firmare un provvedimento che, in deroga ai limiti imposti, consenta la riapertura del centro di compostaggio e della discarica di contrada Salinella. Secondo una stima dei tecnici di Sogeir i due impianti, in tal modo, avrebbero una autonomia di qualche altro mese. Insomma, sarebbe comunque una soluzione tampone. Intanto, il sindaco di Sciacca è chiamata ad assumersi la responsabilità di firmare il provvedimento se non si vuole rischiare l’emergenza igienico sanitaria. E’ chiaro, trattandosi di umido, che non è concepibile che i cittadini continuino ancora per altri giorni a tenersi i rifiuti in casa. L’alternativa è stata cercata dal sindaco Valenti che ieri, assieme all’assessore Brunetto, ha incontrato l’assessore regionale Alberto Pierobon ottenendo dalla Regione un finanziamento di 18 milioni e 191 mila euro per Sciacca per la realizzazione del Trattamento meccanico biologico e del primo lotto funzionale della discarica di Sciacca per i rifiuti non pericolosi. Un investimento che non risolve nell’immediato l’emergenza. Non è andata a buon fine neanche la ricerca di altri impianti, pure di privati, in grado di accogliere in questi giorni la frazione dell’umido . Stiamo lavorando per trovare una soluzione e uscire dall’emergenza, ha dichiarato al nostro telegiornale l’assessore ai servizi a rete Carmelo Brunetto. Ma in attesa del miracolo, domani salta il turno di ritiro con i cittadini che ormai da lunedì scorso sono costretti a tenere l’umido a casa e la pazienza si sa, ha un limite anche a fronte di una tassa rifiuti che negli anni è solo aumentata, nonostante la differenziata.
E ancora l’estate deve arrivare.