Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha respinto la richiesta di sospensiva che Girgenti Acque aveva presentato in relazione al provvedimento di interdittiva antimafia del Prefetto di Agrigento Dario Caputo. E’ il secondo pronunciamento in tal senso, dopo che anche il Tar nei mesi scorsi non aveva accolto il ricorso della società.
Dunque, Girgenti Acq ue rimane sotto il controllo dei commissari in attesa che l’Assemblea Territoriale Idrica delibera sulla nuova forma di gestione del servizio idrico integrato in provincia.
Sul piano giudiziario, si attende l’udienza di merito, ma è comunque significativo che anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa abbia respinto la richiesta di sospensiva sull’interdittiva antimafia firmata dal prefetto Caputo il 19 novembre scorso a seguito di nuove informative da parte della Direzione Investigativa Antimafia ed alle inchieste della Procura della Repubblica di Agrigento. Non solo, il Prefetto Dario Caputo lo scorso mese ha emesso un altro provvedimento. Un’interdittiva antimafia questa volta per la società Hydortecne Srl il cui socio unico è la Girgenti Acque ritenendo che sussistano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa.
Vicende, comnmenta oggi Franco Zammuto, che il comitato intercomunale per l’acqua pubblica ha sempre denunciato e che nel tempo hanno trovato conferma in tutti i provvedimenti delle autorità giudiziarie.
In questi anni, oltre agli aspetti relativi ad una gestione ritenuta incapace e inefficiente, conclude Zammuto, siamo anche intervenuti chiedendo un’operazione verità sugli aspetti societari.