Per tutto il fine settimana gli inquirenti hanno svolto accurate indagini per ricostruire quello che è successo venerdì scorso nell’immobile di contrada Bordea dove l’ingegnere si era recato per acquistare un cavetto per il telefonino. Per accedere al negozio di elettrodomestici ha utilizzato l’ascensore che si trova nella parte sottostante, ma è precipitato all’interno del vano dell’impianto a causa di un dislivello, pare, di ameno un metro e mezzo. L’impianto è stato sequestrato e sono stati sentiti gli operatori dell’attività commerciale e gli addetti alla manuntenzione dell’ascensore. Al momento non vi sono iscritti nel registro degli indagati da parte della Procura della Repubblica di Sciacca. Il sostituto Cristian del Turco procede contro ignoti dopo aver disposto altri accertamenti rispetto a quelli già effettuati dalla Polizia che già sabato scorso ha acquisito i filmati dell’impianto di videosorveglianza. E’stato proprio grazie alle immagini registrate dalle telecamere che si è scoperto il tragico incidente ed è stato rinvenuto il corpo senza vita dell’ingegnere Puleo all’interno dell’ascensore. La sua famiglia, preoccupata del mancato rientro a casa, aveva lanciato l’allarme e le ricerche erano partite proprio dal luogo dove il professionista ormai in pensione aveva detto di volersi recare. Non ci si aspettava una simile drammatica scoperta. Ignazio Puleo era a Sciacca per un periodo di vacanza, ospite di alcuni familiari.