I militari dell’arma erano sulle loro tracce da tempo, proprio in considerazione dei ripetuti danneggiamenti messi a segno all’interno dello stabilimento termale e sistematicamente denunciati alle forze dell’ordine. Le indagini, svolte mediante numerosi appostamenti ed accurati sopralluoghi, ma soprattutto attraverso l’analisi di centinaia di ore di filmati delle telecamere di video-sorveglianza della struttura termale, hanno permesso di risalire all’identità degli autori degli atti vandalici. Da alcuni frammenti di video diffusi oggi dai carabinieri si nota il gruppo aggiorarsi all’interno dello stabilimento termale, sferrare calci alle porte o danneggiare altri oggetti presenti all’interno dei locali termali, anche con l’utilizzo di mazze e martelli. Immagini che hanno impressionato gli stessi investigatori ancor più perché a compire tali gesti sarebbe stato un nutrito gruppo di giovanissimi, la maggior parte minorenni, di varia estrazione sociale che, quasi come in un video-game, per puro divertimento o forse per noia, si sono resi protagonisti di ripetuti danneggiamenti al patrimonio termale saccense. Dalle porte ai vetri, agli infissi, ad alcuni mobili e anche ad apparecchiature mediche. Il risultato delle loro scorribande è di avere provocato ingenti danni. Secondo quanto accertato dai carabinieri sarebbero stati una decina gli episodi di intrusione nei locali delle Terme. A conclusione delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, i tredici giovani saccensi sono stati denunciati all’Autorità Giudizia e dovranno rispondere dell’accusa di danneggiamento aggravato in concorso.