ma una più razionale organizzazione della circolazione di auto e pedoni. È questa l'opinione di Salvatore Chiarello, architetto saccense che ai recenti Stati Generali del Turismo ha presentato i contenuti di uno studio molto approfondito da lui condotto e che svela un'area urbana priva dove è faticoso anche muoversi a piedi, oltre che con le macchine. L'analisi dell'architetto Chiarello propone come soluzione primaria l'abolizione dei doppi sensi di circolazione in un centro storico dove in 50 anni sono andate via le persone mentre sono arrivate le auto. Un approfondimento molto interessante, che evidenzia come in una città senza marciapiedi sia difficile perfino camminare, mentre si continuano a snobbare i mezzi pubblici.