A fare la scoperta sono stati i primi bagnanti che di buon ora hanno raggiunto il litorale. Probabilmente pensavano si trattesse di rifiuti, ed invece una volta aperti hanno trovato intere stecche di sigarette, immortalate in queste foto pubblicate sul sito di informazione CastelvetranoSelinunte.it.
Con molta probabilità i sacchi sono stati lasciati sulla riva da qualche imbarcazione che – non è escluso – avesse a terra dei basisti che dovevano recuperare il contenuto e immetterlo nel mercato illegale, sistema che evidentemente non ha funzionato.
Il commercio delle sigarette di contrabbando è infatti strettamente legato al fenomeno dell’immigrazione clandestina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione di Campobello di Mazara e una pattuglia della Guardia di Finanza che hanno posto sotto sequestro i sacchi di sigarette.
Le coste siciliane sono tra le mete predilette dalle organizzazioni illecite. L’ultima operazione della Guardia di Finanza a Trapani ha portato al sequestro di 6 tonnellate di sigarette di contrabbando provenienti dalla Tunisia ed a cinque arresti, fenomeno negli anni ha toccato anche le coste di Sciacca, Ribera e di altre dell’agrigentino.
Il bilancio 2018 dell’attività della Guardia di Finanza nella lotta al contrabbando racconta di organizzazioni criminali che controllano i traffici di uomini e gestiscono quello di sigarette, tramite piccole imbarcazioni che, con alcuni profughi a bordo portano in Sicilia anche le cosiddette “bionde”. Di volta in volta i trafficanti individuavano i tratti di costa che più facilmente sfuggono ai controlli. Un fenomeno, quindi, difficile da debellare.