il romeno accusato di tentata violenza sessuale ai danni di una ragazza di Sciacca presso la spiaggia dello Stazzone. Il Tribunale di Sciacca ha accolto, infatti, l'istanza del legale difensore dell'imputato, Mauro Butera. I fatti contestati all'uomo sarebbero avvenuti proprio un anno fa, mentre il processo a suo carico, in ogni caso, è quasi giunto alle battute finali. A Bacau è stata revocata la custodia cautelare perchè non sussisterebbe il pericolo di fuga, perchè mancherebbe il pericolo di reiterazione del reato e perché non ci sarebbe il pericolo di inquinamento probatorio. Inoltre, Bacau, in attesa della sentenza, è incensurato. L'istanza era stata presentata la scorsa settimana, quindi Bacau è stato rimesso in libertà.
I giorni precedenti si erano presentati complicati per l'imputato e per chi segue il processo. Nel corso di una delle ultime udienze, infatti, il 39enne si era ferito, in Aula, ad un orecchio con un oggetto appuntito. Sono dovuti intervenire i sanitari del 118 per medicare l'uomo. L'udienza era stata momentaneamente sospesa per poi riprendere dopo la medicazione, con l'imputato rimasto, comunque, in Aula. Un episodio del genere era avvenuto pure nei giorni precedenti in carcere, con Vasile Bacau che si era procurato una brutta ferita al volto. Il processo a suo carico, intanto, riprenderà il prossimo 25 settembre con la presenza di due testimoni, un luogotenente dei Carabinieri che ha svolto le indagini in merito, e una ragazza saccense, che si trovava insieme all'altra, la notte in cui si sarebbero verificati i fatti. Bacau ha sempre respinto le accuse di tentata violenza sessuale, ammettendo di essersi effettivamente trovato su quella spiaggia e di aver soltanto filmato le due giovani.
La ragazza che avrebbe subito il tenativo di violenza, invece, ha confermato tutte le accuse sia durante le indagini sia nel corso del processo, e si è costituita parte civile. Come si ricorderà, la Procura aveva chiesto ed ottenuto il giudizio immediato, saltando la fase dell'udienza preliminare.