di ritrovarsi davanti, all’improvviso, in via Gallo ed in pieno pomeriggio, un uomo a volto scoperto che ha minacciato di accoltellarlo, qualora non gli avesse dato quanto in suo possesso. Intimorito dalla situazione, il 19 enne ha consegnato al rapinatore tutto quanto aveva addosso, ovvero uno smartphone. A quel punto, il malvivente si è subito dileguato a piedi per le vie del centro. Il giovane però non si è per nulla perso d’animo ed ha telefonato immediatamente ai Carabinieri, dando l’allarme e fornendo una prima descrizione dell’individuo. In un lampo, sono accorse alcune pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Agrigento. Giunti sul posto, i militari hanno immediatamente ascoltato anche alcuni passanti, effettuando un accurato sopralluogo. Grazie al racconto fornito dalla vittima e da alcuni testimoni, i militari hanno realizzato un identikit dell’autore, attivando subito le ricerche del fuggitivo, con una rete di posti di blocco in vari angoli della città. Dopo circa mezz’ora dal fatto criminoso, in località San Leone, è incappato al controllo un soggetto che rispondeva esattamente a quello descritto nell’identikit. A quel punto, i militari di pattuglia si sono insospettiti ed hanno deciso di far scattare una perquisizione. Dalle tasche dei pantaloni dell’uomo, sono subito saltati fuori un coltello e la refurtiva, ovvero lo smartphone che era stato poco prima sottratto al 19 enne. E così, dunque, in una mezz’ora di frenetiche ricerche, i Carabinieri hanno immediatamente chiuso il cerchio delle indagini e risolto il caso, stringendo le manette ai polsi di un 46 enne favarese, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di “rapina”, sequestrandogli anche il coltello. Dopo aver trasferito l’uomo in carcere, i militari hanno restituito lo smartphone al 19 enne.