già stati annunciati nei giorni scorsi e dunque scattati in tutta la provincia di Agrigento, proprio nei pressi degli istituti scolastici. A promuovere l'iniziativa di prevenzione è stato il Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, che con il ritorno degli alunni dietro i banchi ha già attivato numerosi servizi di prevenzione e controllo.
Gli assetti operativi messi in campo fanno parte di un’operazione che si inquadra in quella che l'Arma definisce “storica vicinanza dei Carabinieri ai cittadini; vicinanza dimostrata costantemente e consolidata da più di duecento anni di storia”. Una vicinanza che diventa, anche in questo caso, la traccia principale di un percorso di sicurezza a beneficio di studenti, ma anche docenti e genitori, e volta ad alimentare quel rapporto indissolubile di fiducia, essenziale per un sano ambiente sociale che aspira appunto alla sicurezza.
Le forze che i Carabinieri stanno mettendo in campo, ormai da qualche giorno, sono rappresentate da pattuglie con autovetture vicino agli istituti e carabinieri in uniforme ma anche in borghese per i servizi di prevenzione e controllo. Nel mirino non c'è solo la lotta al traffico di droga, con specifici servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Il rischio che i ragazzi incorrano nel consumo di cocaina, eroina, hashish e sostanze psicotrope è piuttosto alto, come hanno rivelato i recenti arresti e sequestri, con una condizione che vede oggi un territorio dove la droga riveste un ruolo di primo piano. Ma come detto non solo di droga ci si occupa. Nelle fasce orarie più sensibili e, in orario notturno, i controlli mireranno ad intensificare la prevenzione contro i reati di tipo predatorio o gli atti vandalici ai danni delle scuole, anche questo un fenomeno che ha registrato nel corso degli anni una autentica escalation.
Massima attenzione sarà anche rivolta agli aspetti legati al fenomeno del “bullismo” e in generale a tutela delle vittime di violenza di genere, ciò anche in relazione alla recente adozione del nuovo “codice rosso”, la legge quadro contro l’omofobia, la transfobia che tende a scongiurare pericoli diversi, dal femminicidio alle violenze contro gay, figli di gay e coppie omosessuali, ma anche per scongiuare i pericoli informatgici (il revenge porn e il cyber-bullismo).
È stato già rilevato dai militari, nel corso dei primi servizi svolti, particolare gradimento da parte dei giovani per la loro presenza rassicurante. Anche nel corso di questo nuovo anno scolastico, su tutto il territorio della provincia, si svolgeranno, inoltre, le conferenze sulla legalità che saranno tenute dai capitani dei carabinieri, comandanti delle Compagnie di Agrigento, Sciacca, Licata, Cammarata e Canicattì, ognuno per il proprio territorio di competenza. Durante l’anno scolastico precedente le conferenze svolte dai Carabinieri di Agrigento hanno suscitato molto interesse tra i giovani studenti, soprattutto con riferimento ai temi trattati che rivestono carattere di particolare attualità.