di Porto Palo di Menfi stamattina per procedere alla bonifica dell'area da quelli che sono stati definiti corpi "morti". Un intervento che si inquadra nell'ambito del provvedimento di tre mesi fa, quando militari agli ordini del comandante Salvatore Giannone, e i carabinieri di Sciacca, notificarono il decreto di sequestro preventivo disposto dalla magistratura dell'intero tratto della banchina di Ponente del porto di Porto Palo di Menfi, esteso per 330 metri circa. Il provvedimento, allora, interessò anche lo specchio acqueo antistante e una ottantina di imbarcazioni da diporto, con i propri corpi morti, ormeggiate illecitamente. I reati contestati furono: invasione arbitraria ai fini dell'occupazione di uno spazio di demanio marittimo, occupazione abusiva di demanio. L'attività investigativa ha permesso d'appurare che nessuna persona è intestataria dell'autorizzazione/concessione rilasciata dall'assessorato regionale Territorio e Ambiente. Tutti i proprietari delle barche nel frattempo sono stati identificati e hanno rimosso la propria unità da diporto.