Sono queste le straordinarie parole pronunciate in una intervista rilasciata a Risoluto.it dalla mamma di Carola Benedetta Catanzaro, la bambina di Sciacca che tra qualche settimana avrebbe compiuto dieci anni, stroncata tre giorni fa da un aneurisma cerebrale. Genitori che continuano a commuovere l'intera comunità con i loro gesti e con le loro parole. Genitori che in un momento di grande dolore, mostrando una forza, un amore e un altruismo a dir poco eccezionali, si sono detti addirittura felici per quelle famiglie i cui figli, grazie agli organi di Carola, potranno continuare a vivere. Se c'è una speranza di fare sorridere e dare vita ad altri bambini, è giusto donare gli organi e tutto quello che io dico è come se lo dicesse Carola, ha poi aggiunto la mamma della bambina nell'intervista, lanciando così un importante messaggio in favore della donazione degli organi. Sono otto i bambini destinatari degli organi di Carola Benedetta: cornee, fegato, polmoni e reni, dopo che la mamma, Loredana Lo Iacono, quando ha capito che per la piccola, arrivata all'ospedale Di Cristina di Palermo in condizioni gravissime, non c'era più nulla da fare, ha pensato subito di autorizzare l'espianto degli organi, tra l'incredulità, lo stupore e la commozione della equipe dell'ospedale palermitano. Bambini che mamma Loredana ha dichiarato di sperare, un giorno, di potere incontrare. Questa mattina al plesso Catusi del primo circolo didattico “Giovanni XXIII” di Sciacca, istituto dove Carola frequentava la quinta elementare, è stato il primo giorno di scuola senza di lei. I compagni di classe e le insegnanti hanno trascorso la giornata ricordandola con cartelloni, pensieri e riflessioni. Nel giorno dei funerali, celebrati dall'arciprete Giuseppe Marciante alle ore 17 all'interno della Basilica Maria Santissima del Soccorso, bandiere del palazzo municipale oggi a mezz'asta in segno di lutto, su disposizione del sindaco Francesca Valenti, in segno di partecipazione al dolore per la scomparsa della piccola Carola Benedetta che ha destato tanta commozione in tutta la città.