Dopo mesi di tregua, sono dunque ripresi gli sbarchi a Seccagrande. E' intorno alle 7.30 di questa mattina che è stato fermato un primo gruppo di extracomunitari da parte dei Carabinieri, poi sempre sulla strada il ritrovamento di altri immigrati. Tutto è partito da una segnalazione giunta ai Carabinieri della Tenenza di Ribera e riguardante la presenza di extracomunitari sul lungomare Gagarin. Sono così scattate le ricerche ad opera dei Carabinieri di Sciacca e Ribera e della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, l'autorità marittima nella cui giurisdizione ricade il litorale di Seccagrande. Ricerche effettuate sulla terraferma e via mare con la motovedetta, ma dell'imbarcazione utilizzata dai migranti per raggiungere la costa non vi è traccia. Anche da Sciacca è partita una motovedetta del locale Ufficio Circondariale Marittimo per perlustrare altre zone del litorale alla ricerca del natante impiegato per lo sbarco. Ricerche che finora non hanno prodotto alcun risultato. Gli undici extracomunitari, tra cui cinque minori, tutti di sesso maschile e di nazionalità tunisina, sono stati trasferiti presso la caserma dei Carabinieri della Compagnia di Sciacca dove sono stati sottoposti alle visite mediche e successivamente accompagnati ad Agrigento presso l'ufficio immigrazione.