e opposizione tacciono , demandando ormai ogni intervento alla seduta consiliare che lunedì sera registrerà quel dibattito politico che all’origine avrebbe dovuto riguardare la svolta annunciata dal sindaco Valenti in occasione dell’approvazione del bilancio 2019. Un nuovo rapporto con le opposizioni, di questo si doveva parlare e invece, in meno di un mese l’amministrazione comunale si è trovata di fronte allo “tsunami Cusumano” e tutto sembra essere passato in secondo piano. L’approccio di Francesca Valenti rimane lo stesso, la disponibilità a discutere con tutti nell’interesse della città, ma è chiaro che lunedì sera le opposizioni affileranno ulteriormente le armi, anziché deporle e chiederanno conto delle ultime diatribe che hanno portato prima alle dimissioni di Calogero Segreto e poi, dopo lo stop all’ingresso come sostituto di Gianluca Guardino, anche a quelle di Carmelo Brunetto. Lunedì sarà presentato al Consiglio il nuovo assessore, il geologo Roberto Lo Cicero, ma tutta l’attenzione sarà rivolta verso i consiglieri Ambrogio, Ruffo e Guardino. E’ dalle loro dichiarazioni che, ovviamente, dipenderanno gli interventi dell’opposizione. La componente che si intesta all’ex senatore Cusumano, al di là di qualche sortita di Ambrogio e di conferenze stampe annunciate ma non tenute, ha finora lanciato solo qualche messaggio a Francesca Valenti. Hanno detto: rimaniamo in maggioranza, ma auguriamo buona fortuna al sindaco perché le cose sono cambiate. E’ il momento di fare chiarezza. Lo dovranno fare i cusumaniani, il sindaco Valenti e quel che resta della maggioranza, ma dovrà farlo anche l’opposizione rispetto alla difficilissima situazione attuale, ma soprattutto alla prospettiva di altri due anni e mezzo. “Mai più così” aveva detto Francesca Valenti non più tardi di qualche mese fa riferendosi a quelli già passati, ma quelli futuri sono ancor di più una incognita. Intanto, c’è una giunta a ranghi ridotti, pure con la nomina in fretta e furia di Lo Cicero , proprio per consentire di riunirsi e deliberare. Manca ancora un assessore per la normalità, ma l’ampliamento a sette era stato prospettato proprio come una necessità della giunta. E invece, tutto fermo, in attesa del chiarimento politico. Arriverà lunedì sera? Vedremo. Intanto, prima del dibattito politico, il consiglio comunale dovrebbe dare il via libera al piano di lottizzazione della ditta Corallo, a condizione che in mattinata la commissione urbanistica e lavori pubblici riesca a raggiungere il numero legale ed esprimere il parere. La vicenda, da noi riportata nel tg di ieri, in relazione al fatto che l’istanza per l’investimento turistico nella zona tra San Giorgio e Macauda risale allo scorso anno, ha generato la presa di posizione del presidente della commissione consiliare Valeria Gulotta. La commissione, ha dichiarato, è stata convocata anche ieri, ma eravamo presenti solo io e la collega Frigerio. Occorrono tre consiglieri per raggiungere il numero legale. Valeria Gulotta ha auspicato per lunedì la presenza degli altri due componenti, i consiglieri Pasquale Bentivegna e Lorenzo Maglienti per potere esitare il punto e consentirne l’esame in aula. "Non c'è una scadenza immediata del piano ha sostenuto da parte sua Pasquale Bentivegna che si è detto comunque disponibile lunedì , se le carte saranno a posto, ad esitare il progetto che prevede un investimento da 20 milioni di euro.