le disposizioni contenute del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per tentare di contenere la diffusione del Coronavirus. Di fronte ad atteggiamenti irresponsabili , scattano i controlli e la linea dura. 48 persone sono state denunciate a Porto Empedocle. E’ successo ieri pomeriggio quando ai Carabinieri della locale Stazione è stato segnalato che, in violazione al noto decreto emesso dal Presidente del Consiglio dei Ministri per arginare la diffusione del coronavirus, era in corso un vero e proprio corteo funebre a piedi lungo le vie del paese, in direzione del cimitero. I Carabinieri sono subito accorsi ed hanno verificato quanto riferito dai passanti. Hanno così identificato e denunciato 48 persone per violazione degli obblighi imposti dall’autorità . Adesso nei loro confronti sarà aperto un procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Agrigento per un reato per il quale è previsto l’arresto fino a 3 mesi.
Una vicenda che ha dell’incredibile se si considera che già da domenica, su decisione della Conferenza Episcopale Italiana, recepita dall’Arcidiocesi di Agrigento, sono state sospese le messe, i matrimoni e i funerali, figurarsi il corteo dietro il carro funebre per le vie cittadine. Quello che è successo ieri pomeriggio a Porto Empedocle, purtroppo, è solo uno dei tanti esempi di atteggiamenti non rispettosi delle misure di contenimento del Coronavirus messe in campo dal governo.
Ma se il “restate a casa” non viene ancora del tutto recepito, adesso bisogna tener conto dei controlli che saranno effettuati. L’intervento dei carabinieri a Porto Empedocle si inserisce in un forte giro di vite disposto dal Comando Provinciale di Agrigento finalizzato al rispetto di tutte le prescrizioni disposte dal Governo per limitare la diffusione del virus.