per cercare di contenere il contagio da coronavirus che emergono episodi di umana fragilità, in questa fase storica, che vedono le forze dell'ordine chiamate ad iniziative di solidarietà e in qualche caso di autentico sostegno morale e psicologico. Ad opinione dei carabinieri si sta rivelando elevato il senso di responsabilità dei cittadini che, tendenzialmente, rispettano il divieto di uscire dalla propria abitazione, salvi i casi di necessità. Nei nostri Telegiornali serali di ieri vi abbiamo raccontato di due episodi piuttosto toccanti. Il primo riferito al maresciallo dei carabinieri di Santa Margherita che ha accompagnato un'anziana del luogo all'ufficio postale per il ritiro della sua pensione. Poco prima la donna aveva telefonato al 112, rappresentando la propria preoccupazione per il rischio di dovere uscire. E così, mantenendo le distanze previste dalle azioni di contenimento del coronavirus, il comandante della stazione l'ha tranquillizzata e sorvegliata prima e dopo il ritiro della sua pensione, riaccompagnandola poi a casa.
A Sambuca di Sicilia un cinquantenne agli arresti domiciliari, senza nessuno che potesse andare in farmacia a prendergli le medicine, ha chiesto aiuto ai militari della locale stazione. Obbligato in casa non certo solo dalle restrizioni imposte dalla diffusione del coronavirus, l'uomo ha potuto avere le sue pillole grazie all'impegno personale anche qui del maresciallo, lo stesso che lo aveva arrestato, il quale ha raggiunto la farmacia, si è procurato il medicinale richiesto preoccupandosi poi di consegnarlo all'uomo.
Situazione analoga a Porto Empedocle, dove una donna sola in casa, con problemi di deambulazione, non sapendo come poter andare a comprare i farmaci necessari, ha deciso di chiedere aiuto al 112. Anche qui un sottufficiale si è recato subito in farmacia, ha preso quanto necessario e consegnato i farmaci alla signora, che commossa lo ha ringraziato.
A Favara infine, un'altra donna anziana, sola nella sua abitazione, si è ritrovata la casa allagata a causa di un tubo rotto. Dopo una telefonata ai Carabinieri, è subito accorsa una pattuglia. Sono stati i carabinieri a interrompere la perdita disattivando l’erogazione dell'acqua e poi aiutando la donna ad eliminare il grosso dell’allagamento e, infine, chiamando un idraulico per la riparazione necessaria. Storie che sono solo alcune delle centinaia che accadono ogni giorno e che confermano ancora una volta come i Carabinieri, fermi nell'espletamento del loro dovere, sono prima di tutto uomini che aiutano gli altri.