E' questa la decisione assunta dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato. La vicenda è quella relativa alla nomina del responsabile della struttura di medicina trasfusionale dell'ospedale di Sciacca e risale al 2011. A presentare un esposto era stato il medico saccense Pasquale Gallerano che, al tempo, era a capo della struttura come “facente funzioni” e che partecipò alla selezione per dirigere la struttura senza essere scelto. La commissione chiamata a valutare le richieste giudicò idoneo Gallerano assieme all'altro medico partecipante, Filippo Buscemi, ma fu su quest'ultimo che ricadde la scelta dell'allora direttore generale dell'Asp. Una questione di inimicizia tra Oliveri e Gallerano finita nelle aule giudiziarie. Nell'esposto il dottore Pasquale Gallerano aveva sostenuto, infatti, di essere stato estromesso ingiustamente per questo motivo e che motivi deontologici avrebbero dovuto spingere Oliveri ad astenersi dalla scelta del dirigente della medicina trasfusionale all'ospedale di Sciacca. Accusa sempre respinta dall'ex direttore generale che ha parlato di scelta effettuata su base professionale, sostenendo inoltre che non vi era alcuna inimicizia con Gallerano. A distanza di sei anni il Giudice per le Udienze preliminari lo ha condannato a 8 mesi e al risarcimento danni nei confronti del medico saccense che sarà quantificato in sede civile.