E' il processo scaturito dall'operazione denominata “Icaro”, messa a segno nel dicembre del 2015 nei confronti di 34 persone , 16 delle quali era state raggiunte da ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il Giudice per le Udienze Preliminari ha condannato a 14 anni di reclusione Pietro Campo 65 anni di Santa Margherita Belice; 14 anni e 8 mesi per Antonino Iacono 61 anni di Agrigento; stessa pena per Francesco Messina 60 anni di Porto Empedocle zio del boss Gerlandino Messina; 10 anni per Rocco D'Aloisio 46 anni di Sambuca di Sicilia; 8 anni e 8 mesi per Tommaso Baroncelli 40 anni di Santa Margherita; 10 anni e 8 mesi per Mauro Capizzi 47 anni di Ribera; 10 anni per Francesco Capizzi 50 anni di Porto Empedocle; 10 anni per Francesco Tarantino 29 anni di Agrigento; 10 anni e 4 mesi per Giacomo La Sala 47 anni di Santa Margherita Belice; 10 anni per Santo Interrante 34 anni di Santa Margherita Belice; 3 anni e 4 mesi per Emanuele Riggio 45 anni di Monreale e 10 anni per Diego Grassadonia 54 anni di Cianciana.
Le assoluzioni riguardano invece: il figlio di Pietro Campo, Giovanni di 36 anni, Domenico Bavetta 34 anni di Montevago, Giuseppe Picillo 53 anni di Favara, Gioacchino Iacono 36 anni di Realmonte, Giuseppe Lo Pilato 44 anni di Agrigento, Piero Guzzardo 37 anni di Santa Margherita Belice, Gioacchino Cimino 61 anni di Agrigento, Francesco Pavia 35 anni di Porto Empedocle, Domenico Cucina 48 anni di Lampedusa e Leonardo Marrella 38 anni di Montallegro.
Le altre persone coinvolte nell'operazione “Icaro” vengono giudicate con il rito ordinario. Il processo ha preso il via agli inizi dell'anno al Tribunale di Agrigento e dovrebbe concludersi nel prossimo mese di novembre.