per un valore di 70 milioni di euro inflitto lo scorso mese di marzo dal Gip trentino su richiesta della locale procura della Repubblica alla "Mezzacorona", società vitivinicola del Trentino Alto Adige, la stessa che 20 anni fa aveva acquisito immobili situati in territorio di Sambuca di Sicilia trasformati in quella che è la riconosciuta cantina "Feudo Arancio". Per inquirenti e investigatori l'acquisizione di quei beni sarebbe avvenuta attraverso un meccanismo di riciclaggio di beni mafiosi. Da qui il sequestro che, però, è stato annullato dal Riesame. Gli avvocati della Mezzacorona hanno commentato soddisfatti la decisione del Riesame, sostenendo che i magistrati avrebbero confermato che l'accusa era completamente insussistente.