Uno scandalo esploso nel settembre del 2014 anche a seguito delle denunce del comitato “Insegnanti in movimento” composto da docenti che si erano svisti scavalcare da colleghi che usufruivano della legge sull'handicap, personale o legale alle condizioni di salute di un familiare. Inchiesta che ha coinvolto non solo insegnanti, ma medici e funzionari accusati di avere attestato false invalidità per consentire di usufruire dei benefici della legge 104. Il processo con il rito abbreviato ha registrato la requisitoria del pubblico ministero che ha chiesto pene che variano da due a quattro anni nei confronti degli imputati. Per i medici Antonino Cinà 59 anni e Antonia Matina di 59 anni sono stati chiesti rispettivamente 2 anni e 4 anni e 6 mesi. Le altre condanne riguardano i raffadalesi : Giuseppe Cuffaro 35 anni per il quale sono stati chiesti 3 anni, Patrizia Ibba di 39 anni con richiesta di pena di 3 anni e 4 mesi, per il fratello Roberto Ibba di 42 anni per il quale la richiesta è di 3 anni, mentre per Domenico Giglione di 48 anni e la madre Eleonora Moscato di 82 anni sono stati chiesti 2 anni e 6 mesi. Ancora 2 anni e 6 mesi sono stati chiesti dal Pm per Giuseppa Barragato 42 e Giuseppe Aquilino 57 anni entrambi di Palma di Montechiaro e per Vincenzo Graziano 64 anni di Agrigento. Sono accusati di avere “comprato” le false invalidità al fine di beneficiare degli assegni o dei permessi e trasferimenti nel mondo della scuola. Una inchiesta che destò scalpore per l'elevato numero di 104 riconosciute in provincia di Agrigento. A beneficiarne insegnanti, ma anche bidelli. Tutto ciò, secondo l'accusa, grazie ad una rete di faccendieri che metteva in contatto medici disponibili a riconoscere l'invalidità e pazienti che erano disposti a pagare per ottenerla. Una decina quelli che hanno già patteggiato la pena, altri 10 hanno scelto il rito abbreviato e, dopo la richiesta del Pubblico Ministero, attendono la decisione del Giudice dopo che l'udienza è stata rinviata al 20 ottobre prossimo. A settembre entreranno nel vivo gli altri tronconi del processo scaturito dall'inchiesta sulla “Carica delle 104” in provincia di Agrigento.