La lettera con le minacce è stata inviata alla sede dell’assessorato a Palermo il 14 aprile scorso, alcuni giorni dopo che l’autovettura di Razza aveva subito dei danneggiamenti, ma la notizia è trapelata soltanto ieri. Entrambi gli episodi sono stati denunciati alle autorità competenti. “Assessore ci auguriamo di vero cuore che non prenda alla leggera questo scritto altrimenti la aspetta una bella bara, peccato perché lei è molto giovane. Ma vivere sta solo a lei…”. E' una parte del contenuto della lettera indirizzata a Razza, sottoposto a vigilanza da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della prefettura di Catania. Nella missiva contenente le minacce di morte si parla anche del “processo di distruzione” avviato nei confronti dell’ospedale di Noto, in provincia di Siracusa. All'assessore Razza sono arrivati e continuano ad arrivare tantissimi attestati di solidarietà. Il primo ad intervenire, a nome di tutto il governo regionale, è stato il presidente Nello Musumeci. Se qualcuno pensa, con questi metodi, di frenare l’azione di riordino e di bonifica portata avanti da Razza nel mondo sanitario siciliano, ha sbagliato tempo e obiettivo, ha dichiarato Musumeci. Spero tanto che gli inquirenti possano fare presto chiarezza sulla identita’ di questi vili e pavidi personaggi, ha concluso il governatore. Tutto il mondo politico sicilaino ha reagito con fermezza. Solidarietà all’assessore Razza da parte di tutte le forze politiche presenti all'Ars, dal mondo sindacale, dal deputato regionale Carmelo Pullara, dalla presidente della commissione salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo che ha inviato Razza a proseguire con determinazione il difficile lavoro per il miglioramento del sistema sanitario regionale. Condanna del vile atto intimidatorio e piena solidarietà all'assessore regionale alla salute anche da parte del candidato a sindaco di Ribera Matteo Ruvolo e dei consiglieri che lo sostengono.