e un elicottero dell'Arma dei carabinieri, hanno dato la sveglia stamattina al territorio compreso tra Sciacca e Ribera, mentre era in corso l'esecuzione di una raffica di provvedimenti restrittivi decisi dalla magistratura di Sciacca nell'ambito di una grossa operazione contro lo spaccio di stupefacenti condotta dalla compagnia dei carabinieri e a quanto pare anche da quella della Guardia di finanza su disposizione della procura della Repubblica.
Sarebbero undici le misure cautelari notificate ad altrettanti soggetti, alcuni dei quali finiti agli arresti domiciliari, altri che invece verranno sottoposti a misure meno gravi, come l'obbligo di dimora.
Secondo notizie frammentarie, l'intervento delle forze dell'ordine di questa mattina sarebbe scaturito da un'attività di indagine che, in particolare, avrebbe visto specificamente proprio nell'area del Riberese l'attività illecita di una sorta di area di smistamento della droga su tutto il territorio, in un settore, quello occidentale della provincia di Agrigento, purtroppo da sempre vulnerabile.
Non si conoscono i dettagli dell'operazione, al momento la procura non li ha ancora resi noti. Di certo c'è che i riflettori di magistratura e forze di polizia su questa parte di territorio sono accesi da molto tempo, e proprio allo scopo di cercare di intercettare il più possibile elementi specifici di un traffico di stupefacenti che da queste parti preoccupa sempre di più, con un'attenzione particolare al consumo soprattutto tra i più giovani, l'anello debole di una catena che richiama alla necessità da parte delle famiglie di innalzare nuovamente e il più possibile il livello di guardia.
Prima del blitz di questa mattina sono stati numerosi gli episodi singoli finiti a più riprese sotto i riflettori relativi proprio all'individuazione di pusher in possesso di droga, l'ultimo caso quello della donna incinta fermata la scorsa settimana ad un posto di blocco con il ritrovamento, addirittura nei suoi slip, di cocaina e hashish. In attesa di conoscere i contorni specifici dell'operazione di stamattina, probabilmente quello assestato dai carabinieri può anche venire considerato come un duro colpo alla gestione del mercato della droga, che i precedenti interventi avevano confermato avere nel territorio di Palermo il punto principale di approvvigionamento.