oggi all'amministrazione dai consiglieri comunali Gaetano Cognata, Carmela Santangelo e Cinzia Deliberto. Una continua regolarità del disservizio che ha stancato i cittadini, scrivono i tre consiglieri i quali ricordano di avere più volte chiesto al sindaco di tutelare l’impiantistica verificando anche con l’ausilio di azioni importanti i conferimenti che settimanalmente altri comuni compiono al centro di compostaggio. Per Cognata, Santangelo e Deliberto, sarebbe opportuno comprendere la situazione debitoria dei diversi comuni nei confronti della stazione di Compostaggio e contestualmente chiedono di sapere se tali comuni continuino a conferire tranquillamente. Disagi, problemi sanitari ed un servizio poco costante che viene comunque regolarmente pagato dai cittadini mentre la tassazione non subisce alcun disguido. Al sindaco i tre consiglieri chiedono una seria informativa sulla vicenda, al fine di comprendere come garantire alla città il conferimento regolare dell’umido in attesa dell’ampliamento dell’impianto e individuare azioni concrete e mirate per evitare questa continua e calendarizzata piaga che nuoce ai cittadini e all’ambiente stesso. La città di Sciacca ha onorato, nel corso degli anni, il pagamento delle spettanze alla Sogeir Impianti, certi disservizi risultano essere ingiustificabili, concludono Gaetano Cognata, Carmela Santangelo e Cinzia Deliberto. Non risparmia critiche all'amministrazione comunale l'associazione l'Altrasciacca per la quale, alla luce di ciò che sta accadendo e cioè queste continue interruzioni nella raccolta della frazione umida, è possibile procedere ad una riduzione della Tari a carico dei cittadini. Il fatto che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sia in appalto ad una ditta esterna, così come il centro di compostaggio, fa notare l'asociazione, non esime il Comune di Sciacca a non rispondere delle irregolarità del suo funzionamento, né può indurci ad accettare un disservizio che ormai si ripete con cadenza settimanale, prosegue l'Altrasciacca ricordando, a tal proposito, che ci sono sentenze della Corte di Cassazione e di altri organi che affermano che anche se il Comune non è il diretto responsabile del disservizio, l'ente locale deve prendere in considerazione la possibilità di applicare una riduzione della tassa sui rifiuti. Pertanto, concludono quelli dell'Altrasciacca, ci sembra più che opportuno chiedere al Sindaco di porre in essere tutte le prerogative a sua disposizione per rimediare a questo disservizio o, in alternativa, valutare seriamente la riduzione della tassa dei rifiuti ai cittadini.