per cercare di risalire ai responsabili dell'incendio di ieri pomeriggio, quello che ha distrutto almeno un centinaio dei circa 850 ettari di bosco del Magaggiaro, polmone verde della Valle del Belice situato in un territorio intercomunale. La parte interessata dalle fiamme ricade su Menfi, a 7 chilometri dal centro abitato. Le operazioni di spegnimento, che hanno visto all'opera due Canadair e diverse squadre di vigili del fuoco e del Corpo forestale dei rispettivi distaccamenti di Santa Margherita di Belice (al lavoro per tutta la notte) si sono rivelate particolarmente complesse. Due agenti forestali sono perfino finiti in ospedale per intossicazione da fumo. Le loro condizioni non sono gravi, per fortuna, ma questo è rivelatore della delicatezza degli interventi richiesti a queste persone.
Nella zona interessata dall'incendio hanno lavorato anche carabinieri e personale della protezione civile di Sambuca di Sicilia. Sono tuttora in corso le iniziative di messa in sicurezza dell'intera area, e un mezzo aereo continua a sorvolare l'area e a lanciare acqua sulle zone che si considerano più delicate e a rischio rigenerazione delle fiamme. Parla di “gravissimo danno ambientale" il sindaco di Menfi Marilena Mauceri, a stretto contatto con la protezione civile per capire ancora di più se possibile i contorni di una vicenda effettivamente dalle conseguenze devastanti.
Un incendio che ha preso di mira una delle zone di maggiore pregio di tutta la Sicilia, in un bosco protetto (dove è vietata la caccia a tutela della tipica fauna dei luoghi). Un bosco che si caratterizza per la presenza di diversi e rari esemplari di quercia, e dove si trova anche una interessante area attrezzata. Le fiamme si sono propagate nel primo pomeriggio di ieri, estendendosi minuto dopo minuto, allargando così il proprio raggio d'azione. La densa nuvola di fumo scuro che si è levata dalla zona si è rivelata ben visibile dal circondario, anche a diversi chilometri di distanza. Foto e video sui social hanno generato anche sconcerto per un danno ambientale di una gravità inaudita, per il quale si confida che i colpevoli vengano al più presto individuati e assicurati alla giustizia.