Tutto pronto per l’avvio di “Garanzia Giovani Fase II”: il Programma Europeo diretto a favorire l’occupazione giovanile. Tra gli interventi previsti la “Misura 5” che riguarda i tirocini extracurriculari, attraverso i quali verranno attivati dei percorsi formativi per un periodo di 6 mesi (12 per i diversamente abili e persone svantaggiate) a contatto diretto con il mondo del lavoro, al fine di favorire l’inserimento o il reinserimento nel tessuto produttivo di giovani disoccupati e non.
La “Misura 5” si rivolge a due bacini di giovani: quelli di età compresa tra i 18 e 29 anni al momento della registrazione al portale e che essere disoccupati, non frequentare un regolare corso di studi e non essere inseriti in alcun corso di formazione compresi quelli di aggiornamento per l’esercizio della professione o per il mantenimento dell’iscrizione ad un Albo o Ordine professionale; e quelli che devono avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti.
Già dal 5 agosto è possibile aderire al Programma “Garanzia Giovani II Fase”. E’ necessario registrarsi al portale SILAV Sicilia, ma a supporto di chi vorrà partecipare la Cna Provinciale di Agrigento, mette a disposizione le sedi attive in diversi comuni, tra cui Sciacca, Menfi e Ribera, per seguire e accompagnare i giovani nella procedura, già in questa prima fase, e nel contempo raccogliere le adesioni delle aziende che vorranno usufruire di questa opportunità e attivare i tirocini .
La CNA è accreditata come Ente promotore, al quale viene affidato il compito di favorire l’incontro tra i giovani e le imprese, presso cui svolgere il tirocinio, retribuito con fondi pubblici.
La soglia massima dell’indennità mensile corrisposta al tirocinante è pari a € 300,00 oppure a € 500,00 per i tirocini svolti da soggetti disabili e da persone svantaggiate.
Il Comune di Ribera ha un nuovo piano di protezione civile. Il nuovo strumento di prevenzione, utile per fronteggiare le emergenze e che sostituisce quello adottato nel 2013, com'è noto è stato approvato venerdì scorso all'unanimità dal consiglio comunale. Per la redazione del nuovo piano di protezione civile si è tenuto conto dell’esperienza delle emergenze che il comune di Ribera ha affrontato in questi anni. Oltre ai rischi incendi, idrogeologico e sismico, sono state individuate tutte le aree di primo soccorso, di ammassamento e di ricovero e sono state anche aggiornate le schede speditive per i comportamenti da adottate durante le emergenze. Inoltre particolare attenzione è stata prestata alle borgate estive e alle vie di fuga. E proprio alla cittadinanza, fa sapere il sindaco Carmelo Pace, saranno diffuse le schede contenerti le istruzioni operative utili per fronteggiare le emergenze.
“ Voglio sinceramente ringraziare gli uffici ma soprattutto l’intero consiglio comunale, dichiara oggi soddisfatto Carmelo Pace nel rimarcare l'importanza del passaggio che si è consumato venerdì sera in sala Frenna. Con l’approvazione definitiva di questo importante atto, fa notare il sindaco, il Comune si è dotato di un fondamentale strumento per prevenire e contrastare eventuali rischi naturali.
Purtroppo la città di Ribera, prosegue il primo cittadino, in diverse occasioni è stata teatro di vere e proprie catastrofi naturali creando numerosi disagi alla popolazione. Il futuro sindaco di Ribera, prosegue Carmelo Pace, al quale auguro di non vivere tali drammatiche situazioni, potrà contare su uno strumento funzionale, moderno e innovativo per meglio fronteggiare le emergenze.
La città, a partire dalle scuole e dalle associazioni, deve essere formata e informata adeguatamente per evitare di farsi trovare impreparata nella malaugurata ipotesi di un ripetersi di situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, conclude Carmelo Pace.
La Sicilia è stata tra le prime regioni a consentire le riaperture dopo il lockdown, e adesso è tra le prime regioni ad introdurre nuove limitazioni.
In località Stazzone, ogni sera luogo di ritrovo di centinaia e centinaia di ragazzi, non si ferma il fenomeno delle risse tra giovani, diventato ormai un vero e proprio allarme sociale.