al termine della proiezione dell'anteprima riservata ai giornalisti di "Re minore", il film diretto da Giuseppe Ferlito realizzato con il contributo del comune di Burgio, di cui il regista (direttore della "Scuola Cinema Immagina" di Firenze) è originario. Sullo sfondo la storia della diaspora tra Mimì, musicista sperimentale, e il suo vecchio maestro (che si chiama Corona), in una sintesi a tratti grottesca di quella Sicilia che, pur legata alle tradizioni e condizionata da certi retaggi del passato, non esita a guardare con attenzione alle novità. "Abbiamo girato in diversi comuni - ha detto Ferlito - da Sciacca a Burgio, da Caltabellotta a Villafranca Sicula e Chiusa Sclafani: tutti paesi che nel mio film sono diventati un'unica straordinaria entità". Ospite della serata il presidente della "Strada degli scrittori" Felice Cavallaro. Nel cast di "Re minore" molti attori locali, scelti da Ferlito in qualche caso anche tra i suoi compaesani: Gabriele Ferrantelli, Vincenzo Catanzaro, Santo D'Aleo e altri. Unica non siciliana la giovane e brava attrice fiorentina Letizia Toni.