Questo il tema della presentazione del volume dal titolo “Futuro. Politiche per un diverso presente” dell'urbanista, architetto e docente universitario Maurizio Carta, che ha chiuso la seconda giornata del Letterando in Fest all'atrio superiore del palazzo municipale, conversando con l'architetto saccense Salvatore Catanzaro.
Per la sua terza giornata di incontri, il Letterando in Fest si sposta ancora, dopo la conversazione che Maurizio Carta, nome importante dell’urbanistica siciliana, ha tenuto ieri sera all’Atrio Superiore del Comune, ancora una volta pieno di un pubblico attento. La terza serata è in programma sabato 5 settembre alla Lega Navale di Sciacca. Ospiti, Maria Attanasio e Giuseppe Barbera.
“Scendiamo di nuovo alla marina. La città di Sciacca sarà il nostro affascinante fondale”, dice la direttrice artistica del Letterando, Paola Caridi, che non nasconde la soddisfazione. “Ho detto sin dall’inizio che i numeri non erano importanti, e lo ripeto anche oggi: la forte presenza del pubblico ha però premiato il nostro lavoro sul territorio”. Incontri al completo, insomma. “Sì, a cominciare dall’anteprima – molto apprezzata - di domenica scorsa con Evelina Santangelo e Marcello Fois”, sottolinea Caridi. “Un successo continuato giovedì scorso al Circolo il Corallo, con i due incontri di Antonio Fraschilla sulla questione meridionale e, poi, di Fabrizio Pedone sul sacco di Palermo che hanno tenuti incollati i partecipanti per quasi tre ore di seguito”.
Ad aprire gli incontri di sabato 5 settembre, che avranno come sfondo il porto turistico saccense, Maria Attanasio che alle 19 incontra il pubblico in un incontro dal titolo evocativo: “Donne invisibili”. Molto apprezzata dalla critica, autrice di testi poetici, narrativi e saggistici, alcuni dei quali apparsi su importanti riviste e antologie, nazionali e internazionali, racconta il suo ultimo e prezioso libro, edito da Sellerio, “Lo splendore del niente e altre storie”, ritratti stranianti di donne della storia di Caltagirone. Storie di donne ribelli, di coraggio e di resistenza. Sullo sfondo di una Sicilia che dalla Spagna passa ai Savoia, poi agli Asburgo e quindi ai Borbone di Spagna, Maria Attanasio attraverso il racconto storico si riappropria del passato e lo interpreta con sensibilità e forza. Ci rende consapevoli di figure ai margini della storia, rendendole protagoniste grazie anche alla sua scrittura poetica efficace e assolutamente unica. A dialogare con lei Eleonora Fisco.
La serata continua alle 20.30, sempre alla Lega Navale, con l’incontro con il professore ordinario di Colture Arboree all’Università di Palermo ed esperto di sistemi e paesaggi della tradizione agricola mediterranea Giuseppe Barbera, in conversazione con Paola Caridi: “E dopo l’Antropocene? La vita sul pianeta, gli alberi e noi” sarà l’occasione per ragionare, tra l’altro, su quella che, per Barbera, è la centralità del paesaggio “luogo di incontro tra la natura e la storia”. Una stimolante riflessione, che parte dal libro “Antropocene, agricoltura e paesaggio”, sul tema della responsabilità individuale e collettiva di fronte ai cambiamenti demografici e ambientali del nostro tempo. La lunga e variegata storia del pianeta che ci ospita rischia qui una frattura critica. L'idea di un'era connotata dalle attività umane con negative, diffuse e globali conseguenze sul funzionamento del sistema Terra, è ampiamente accettata nel dibattito tra scienziati di diverse provenienze culturali. E non si tratta tanto di certificare formalmente l'esistenza di un'età dell'uomo quanto precisarne l'origine, i caratteri, gli sviluppi, la possibilità e le modalità di influenzarli.
Domani ultima attesa serata per il Letterando in fest che chiude con due incontri dedicati al territorio. L’appuntamento è alla Lega Navale di Sciacca e i protagonisti saranno Enza Pecorelli e Alberto Davico.
Si inizia alle 19 con la scrittrice e poetessa di Siculiana Enza Pecorelli, che durante l’incontro sostenuto dalla Fidapa di Sciacca, racconta al pubblico il suo libro edito da Navarra editore “Ancora un valzer”. Un romanzo corale, in cui le voci dei diversi personaggi si fondono in un caleidoscopio di punti di vista, ambiti e linguaggi diversi. La storia della Sicilia è narrata in maniera precisa e coinvolgente: la vita di Nardina si snoda tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento testimoniando di un'epoca di profondo cambiamento in cui alla decadenza della nobiltà farà da contraltare il consolidamento della classe borghese. A conversare con lei Betty Scaglione.
Alberto Davico – nato ad Aosta ma residente in Sicilia da oltre 20 anni e da marzo 2017 giudice presso l’Ufficio Gip/Gup del Tribunale di Sciacca - racconta il suo libro “Giglio di mare” nell’ultimo incontro, in programma alle 21. Il libro, prima opera narrativa dell’autore, racconta di un giudice mal orientato nelle cose della vita. Un personaggio che da parte sua, insieme a chi l’ha immaginato, nutre profonda riconoscenza nei confronti degli autori e degli interpreti dei brani musicali degli anni ‘80 e ‘90, occasionalmente citati nel testo, peraltro senza alcuna pretesa di completezza, trattandosi in ogni caso di un riferimento imprescindibile per la vita di tutta una generazione. A dialogare con lui, Giuseppe Pantano.
Ma non è tutto. Per tutto il mese di settembre il festival si sposterà online con tanti nuovi incontri fruibili direttamente da casa.
Per gli incontri dal vivo, tutti gratuiti, occorre prenotarsi online al link https://letterando.eventbrite.it.