È con quest’intento che sabato prossimo, 26 Settembre, a Palermo, sarà inaugurata la mostra itinerante politecnica: “Ripartiamo dai fiumi”. Alle ore 18:00 l’appuntamento è presso l’Archivio Storico Comunale di Via Maqueda.
In prima linea anche l’Associazione Ambientalista Marevivo Sicilia, presente all’esposizione con tre opere di trash art degli artisti Matteo Guiotto, Stefania Verderosa e Silvia Pirrotta, realizzate con l’esclusivo utilizzo dei rifiuti raccolti alla Foce del Fiume Platani nell’ambito dell’iniziativa Marine Litter Art.
Un’iniziativa trasversale al progetto di Marevivo Halykò, portato avanti con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Com’è ormai noto, nello scorso febbraio l’associazione ambientalista ha installato una barriera blocca plastica proprio lungo il corso fluviale del Platani e fatto sottoscrivere a tutti i portatori d’interesse del territorio un Patto nel quale si sancisce l’impegno di tutti a ridurre l’utilizzo della plastica e promuovere una più responsabile gestione dei rifiuti per assicurare la riduzione dell’inquinamento e la tutela delle acque.
Con il materiale raccolto sul posto, sono state, dunque, realizzate le opere che da sabato prossimo e fino al 17 ottobre, sarà possibile ammirare a Palermo alla mostra nata dal gemellaggio con la Regione Emilia Romagna e curata da Graziella Bellone in collaborazione con Filippo Amara.
La mostra ha ottenuto il patrocinio della Regione Emilia Romagna e dei suoi svariati Comuni, e per la Sicilia quello delle municipalità di Palermo, Caltanissetta e Catania, tutte tappe espositive prossime alla realizzazione.
“Ripartiamo dai fiumi” per il forte messaggio espressivo ed artistico è stata inoltre inserita nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2020, manifestazione annuale promossa dal Consiglio d’Europa e, per l’Italia, dal MiBACT. Si tratta di un percorso visivo dal linguaggio singolare e creativo, talora declinato con modalità astrattiste o informali, che si configura come un susseguirsi di undici personali che interagiscono fra loro in un unico quadro d’insieme, per invitare i fruitori a riflettere sul valore intrinseco dei corsi d’acqua come fonte di vita e ricchezza per l’uomo.
La scelta dell’allestimento della mostra nelle sale dell’Archivio Storico Comunale di Palermo rimanda al plurisecolare rapporto della Città con i suoi fiumi, testimoniato in molta parte dall’antica documentazione lì conservata. Sia l’inaugurazione, sia la fruizione della mostra, si svolgeranno nel rispetto delle norme anticontagio.