uno dei più grandi festival italiani dedicati alla scoperta del patrimonio delle città e delle meraviglie della Sicilia.
Ovviamente, le visite, le passeggiate, le esperienze saranno effettuate nel rispetto delle misure anti-Covid e dei protocolli ministeriali, con contingentamento e altre protezioni e precauzioni. Prevista, tra le altre cose, la possibilità di seguire un’audioguida sul proprio cellulare. Nonostante la delicata e difficile situazione legata alla pandemia, non si è voluto rinunciare ad una manifestazione, Le Vie dei Tesori, che rappresenta una importante occasione di riappropriazione dei luoghi da parte dei cittadini e una straordinaria opportunità per i turisti. Centinaia sono i tesori visitabili con un sistema digitale e smart: palazzi nobiliari, terrazze segrete, monasteri, chiese e cripte, giardini, musei, luoghi in gran parte di solito chiusi o non raccontati. L’iniziativa è partita il 12 settembre e si concluderà l’8 novembre. Sono quindici tra capoluoghi e città d’arte della Sicilia che partecipano all’edizione di quest’anno.
A Sciacca si parte sabato 3 ottobre e si andrà avanti per tre fine settimana (sabato e domenica) fino al 18 ottobre.
La città di Sciacca racconterà la bellezza di dieci luoghi: l’Archivio Storico, la Chiesa del Collegio, la Chiesa della Madunnuzza, la Chiesa di Sant’Onofrio, il Circolo Garibaldi (ex Palazzo di Città), la Galleria Fazello, il Palazzo Graffeo, il Palazzo Lazzarini, i tetti della Chiesa del Carmine, la torre campanaria della Chiesa di San Michele.
Oltre alla visita, al racconto dei siti prescelti e alle passeggiate – evidenziano il sindaco Valenti e l’assessore Mondino – quest’anno abbiamo voluto aggiungere alcune novità, tra cui i laboratori della ceramica, della cartapesta e del corallo.
Il programma, con tutti i tesori aperti e raccontati, è sul sito www.leviedeitesori.com dove viene illustrata la modalità di partecipazione con prenotazione online.