i componenti del Comitato Tecnico Scientifico dell’Assessorato e i responsabili della rete degli Ecomusei Siciliani. Rete da poco istituita in Sicilia e che rappresenta l’avvio di un processo di innovazione territoriale la cui finalità è il benessere economico, sociale, ambientale e culturale delle comunità.
Come viene sottolineato, oggi, dall’ecomuseo di Sciacca presieduto da Viviana Rizzuto: “In Sicilia nulla dev’essere inventato perché tutto già esiste. Si deve solamente prenderne consapevolezza e imparare a trasformare le risorse in valore sociale, culturale, economico. Questo l’obiettivo comune che vede lavorare in sinergia gli 11 ecomusei siciliani in co-operazione con le amministrazioni locali e l’assessorato regionale dei beni culturali”.
Nel corso dell’incontro, tutti i partecipanti hanno condiviso l’opportunità di azioni congiunte sul territorio regionale e la necessità di lavorare sulla formazione e sul trasferimento di competenze per rendere le comunità “consapevoli e competenti”. Riconoscimento e soddisfazione sono stati espressi dall’assessore per il lavoro svolto finora dal costituendo Coordinamento Regionale degli Ecomusei Siciliani. L’assessore si è detto intenzionato ad avviare azioni di Governo finalizzate a sostenere gli Ecomusei presenti in Sicilia già a partire dal 2021.
Con il riconoscimento degli ecomusei regionali ed il relativo coordinamento si avvia, dunque, un lavoro sinergico tra istituzioni e comunità locali per un innovativo modello di valorizzazione territoriale.