seppure quella che ci apprestiamo a vivere è una festa diversa, difficile e condizionata giustamente dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Un Natale all’insegna del rigore e del rispetto delle regole, a partire dal coprifuoco alle 22 e divieto di assembramento, seppure con la necessità di incentivare l’economia e sostenere il comparto commerciale.
Nonostante siano bandite le manifestazioni tipiche del periodo natalizio: concerti, mostre e altre iniziative culturali e di intrattenimento, l’amministrazione comunale ha voluto investire sulle luminarie e sugli altri addobbi per far vivere l’atmosfera del Natale in centro storico. Particolarmente apprezzato il gioco di luci realizzato sulla facciata della chiesa di San Domenico, in piazza Angelo Scandaliato, così come l’albero di piazza Saverio Friscia e in generale tutte le luminarie collocate nelle vie principali. In piazza Angelo Scandaliato manca solo l’albero, che in realtà è già stato portato stamattina e, tempo permettendo, dovrebbe essere collocato e completato in serata.
Anche quest’anno, poi, è possibile visitare il presepe allestito all’atrio superiore del palazzo municipale e inaugurato lunedì sera. L’opera è quella realizzata anni fa dall’Accademia di Belle Arti e poi restaurata, con il contributo delle sculture realizzate dal maestro ceramista saccense Gaspare Patti. Un presepe realizzato con i materiali che fanno parte della tradizione saccense: ceramica e cartapesta e che è possibile ammirare tutti i giorni, anche il sabato e la domenica, fatta eccezione per i giorni festivi del Natale, fino alle ore 20.
Se la città di Sciacca è vestita a festa non è solo merito dell’amministrazione comunale. Anche tanti privati e soprattutto commercianti hanno contribuito, collocando luminarie, stelle di Natale o altri addobbi in prossimità delle loro attività. Suggestivo e ricco di significato il tricolore che illumina la piazzetta che si affaccia su corso Vittorio Emanuele dove è collocata la stele in ricordo delle caduti di Nassirya, su iniziativa del Rotary Club di Sciacca e dei commercianti della zona.