Si tratta di un'esposizione ambientata all'interno del vecchio centro del comune belicino, tra i ruderi che rappresentano la drammatica testimonianza della devastazione causata dal sisma del 1968. Promossa dall'associazione culturale locale "La smania addosso", e patrocinata dal comune di Montevago, dalla presidenza dell'Ars, dall'assessorato regionale al Turismo e dall'Enit (Agenzia nazionale italiana del turismo), l'idea del museo "open air" di Montevago ha permesso di riportare alla luce pavimenti, percorsi, edifici e strutture riadattate per ospitare forme d'arte contemporanea, ma anche iniziative culturali, turistiche ed enogastronomiche.