dal violento sisma del 1968, prende nuova vita attraverso il museo a cielo aperto denominato “Percorsi visivi”, un progetto fortemente voluto dal comune belicino e dall'associazione culturale locale “La smania addosso”. I ruderi di Montevago, da luogo di morte, distruzione e memoria, si trasformano così in luogo di arte e rigenerazione urbana, aperto non soltanto ai belicini, ma a chiunque voglia fare i conti con una pagina storica del nostro passato mai del tutto chiusa.
Le opere già presenti all'interno di “Percorsi Visivi” sono state realizzate da Ligama, autore di tre murales, da Bruno D'Arcevia, artista marchigiano, uno dei massimi esponenti del neomanierismo, e da Patrick Ray Pugliese, noto non soltanto per aver preso parte ad alcune edizioni del “Grande Fratello”, ma anche per essere uno degli appartenenti più importanti al movimento della Transavanguardia. Prima dell'inaugurazione, un momento di raccoglimento e preghiera dinanzi al Monumento dedicato alle Vittime del Sisma dell'artista Franco Panella. Ai nostri microfoni tutta l'emozione del sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo.
“Questo è soltanto l'inizio del progetto – ha commentato ai nostri microfoni il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo. Gli spazi della memoria sono aperti anche ad altri artisti, a chiunque voglia far parte di questo percorso di memoria e rinascita”.
A “Percorsi Visivi” abbiamo dedicato uno Speciale RMK Notizie che andrà in onda in coda ai nostri telegiornali odierni.