"Filippo Bentivegna. Tra Savantismo e Neuroestetica. Irregolarità e Normalità" del medico Nino Sandullo, realizzato dalla "Melqart Communication" di Sciacca. La presentazione, che si è svolta al Castello Incantato, rientrava tra le manifestazioni proposte nell'ambito del 50° anniversario dalla morte di Bentivegna.
Ad intervenire, oltre all'autore, il sindaco Francesca Valenti, la giornalista Rosy Abruzzo e gli studiosi Franco Lo Bue, storico e scrittore, Marina De Tommaso, docente di neurologia all'Università di Bari, e Filippo Brighina, professore associato di neurologia all'Università di Palermo. Lo Bue, De Tommaso e Brighina hanno contribuito con i loro testi alla realizzazione del volume, mentre la postfazione è stata scritta da Francesco Mazzoleni, responsabile nazionale dell'Area Neurologica della Società Italiana di Medicina Generale.
Tra un intervento e l'altro anche le letture drammatizzate di Vincenzo Catanzaro che ha preso spunto dal suo romanzo "La notte in cui Pessoa incontrò Filippo Bentivegna" e l'esecuzione di alcuni intermezzi musicali con i maestri Nicola Lipari al violino e Eleonora Ardizzone al pianoforte.
Uno studio interessante che analizza Filippo Bentivegna e la sua arte dal punto di vista clinico, medico e scientifico, e che si sofferma in modo particolare sulla neuroestetica e sul savantismo.