Si tratta del primo di tre dischi che formano un concept album, dove il musicista, in questo caso anche autore delle composizioni, vuole in un ipotetico viaggio sonoro approfondire con il linguaggio della musica tematiche profonde dello scibile umano, che vanno dal sacro alla scienza, cercando di unire tutti i mondi della conoscenza partendo da uno studio legato alla filosofia buddista. E' tutto questo Darshan con i suoi otto brani, scritti e arrangiati dal sassofonista saccense.
Laureatosi a Palermo in Discipline Arte Musica e Spettacolo, Giuseppe Santangelo, inizia dopo anni da autodidatta, ad approfondire lo studio del sassofono al Brass di Palermo, per trasferirsi poi a Milano e conseguire il diploma di sassofono alla Scuola Civica Jazz del capoluogo lombardo. Da lì, dai suoi studi e dai tanti incontri con musicisti talentuosi, dalle esperienze nei locali jazz del milanese, nasce Apramada Project, l'incontro di quattro giovani musicisti che diventa prima progetto e adesso un disco.
Un disco dove il jazz, quello puro, si fonde con altri generi, dal funky, all'elettronica al latino. Una commistione di generi voluta dal compositore saccense e dai suoi colleghi musicisti. Un disco per palati musicali colti, amanti del genere, ma anche per quanti volessero avvicinarsi ad un jazz diverso.
Darshan è già in vendita nei digitale store ed è iniziata la campagna promozionale del disco. Ma il sassofonista saccense al nostro Telegiornale non nasconde di volere presentare nella sua città il suo primo lavoro da compositore e di lavorare ad un nuovo progetto artistico che possa portare a Sciacca, magari già questa estate, maestri e musicisti del jazz milanese e non solo.