che all'arena giardino Amato Vetrano ha registrato il tutto esaurito. L'opera scritta e diretta da Tonino Genuardi ha divertito, come era nelle aspirazioni dell'associazione Scialò, il pubblico presente in sala.
La commedia in dialetto, in due atti, con 12 personaggi in scena, è ambientata all'interno di un baglio dove si affacciano un'antica chiesetta abbandonata della contrada e la casa di Bastiano e della sua famiglia. Bastiano è un pastore sui generis, dedito alle pecore e contrario alle comodità e agli agi della modernità. Ad animare la sua vita di pastore solitario arrivano alcuni singolari personaggi che intrecceranno le loro vicende con quelle di Bastiano. Un prete, una suora, due famiglie di vicini del singolare pastore si alternano sul palco in un crescendo di situazioni ambigue e divertenti.
Uno spettacolo insomma che ha regalato al pubblico in sala più di un'ora di risate in un susseguirsi di doppi sensi e battute esilaranti.
Esordio fortunato dunque per la nuova associazione culturale nata dopo il successo, lo scorso anno, di un'altra commedia di Tonino Genuardi “La Bugia dello zio Nicola”. A quella fortunata esperienza e alla voglia dei partecipanti di quell'opera di tornare sul palco è nato “Silenziu parla u Mutu”.
Spettacolo che fanno sapere quelli di Scialò, ha già registrato il sold out in prevendita e che quindi si conta di replicare a breve con un quarto appuntamento.
“Silenziu parla u mutu” intanto torna in scena stasera e domani alle 21 e alla Badia Grande per la replica dello spettacolo.