Si tratta della più importante e solenne celebrazione religiosa per la comunità belicina. Tra gli appuntamenti più suggestivi e particolarmente sentiti dell'intero programma, la Scinnuta di la Cruci, momento di partecipazione straordinaria dei fedeli che si raccolgono all’interno della Chiesa Madre. Dopo la recita dei Vespri del SS. Crocifisso, il popolo invoca il Canto in onore della Croce che viene calata per essere baciata dai fedeli, cosa che naturalmente quest'anno non sarà consentita visto che, così come avvenuto anche lo scorso anno, sarà una ricorrenza segnata dalla pandemia che ha costretto gli organizzatori a ridimensionare il programma tradizionale dei festeggiamenti che prevedeva, tra i momenti più suggestivi, anche la solenne processione del Santissimo Crocifisso lungo le vie del paese. La statua di Gesù Crocifisso è quella risalente alla seconda metà del XIV secolo, danneggiata dal sisma del gennaio1968, restaurata prima nel 1969, poi nel 1977 e dinanzi alla quale nel maggio del 1993, durante la visita pastorale ad Agrigento, papa Giovanni Paolo II celebrò messa e lanciò dalla Valle dei Templi di Agrigento, il famoso anatema contro la mafia. Domenica 2 maggio la giornata si aprirà alle 9.30 e alle 11.30 con la celebrazione eucaristica. La giornata entrerà nel vivo alle ore 18 in chiesa Madre con un omaggio al giudice Rosario Livatino attraverso l'intervento di don Giuseppe Livatino. A seguire, la celebrazione eucaristica e la Scinnuta di la Cruci. L'ingresso in chiesa sarà consentito ad un numero limitato di persone e naturalmente nel pieno rispetto delle disposizioni anti covid. Un evento che sarà trasmesso in diretta sulla nostra emittente, canale 115, a partire proprio dalle ore 18 e che darà la possibilità a tante persone, di Santa Margherita e dei comuni limitrofi, di potere assistere ad una delle celebrazioni religiose più importanti di tutto il territorio belicino.