donata ieri dal capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (l'ex procuratore capo di Sciacca Bernardo Petralia) al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un momento che si è inquadrato nella cerimonia per i 204 anni dalla nascita della polizia penitenziaria italiana.
Da questo momento in poi, dunque, l'opera di Franco Accursio Gulino entra a far parte della prestigiosa collezione del Quirinale.
“Fieri e felici per un nostro grande artista, figlio della città di Sciacca”. Questo il commento del sindaco Francesca Valenti per l'opera di Franco Accursio Gulino al Quirinale. “Una notizia – dice la prima cittadina - che come concittadini ci rende orgogliosi. L’arte di Franco Accursio Gulino, di un artista saccense, viene scelta per entrare e rimanere permanentemente nella massima Istituzione italiana. E non è cosa da tutti, ma solo dei grandi. Siamo fieri del suo talento – conclude Francesca Valenti - della sua prolifica e geniale attività artistica e felici che la sua arte venga riconosciuta pubblicamente ai più alti livelli”.
Quest'opera appartiene alla vastissima collezione di Franco Accursio Gulino, che ha reso la sua arte anche un simbolo di impegno civile e della memoria, compresa un'analisi del fenomeno migratorio, dove il tema “Clandestinus” ha rappresentato una potente riflessione su un tema di grande attualità. Un artista di cui Sciacca deve essere realmente orgogliosa, anche per gli omaggi che nel tempo Gulino ha dedicato a Pier Paolo Pasolini. Un pittore che conferisce alla sua produzione artistica un messaggio di riflessione politica, contro ogni indifferenza, tra dubbi e tesi coraggiose.