Il Melqart, la statuetta che rappresenta il festival saccense, è andata: per la sezione lungometraggi a “A Ciambra” di Jonas Carpignano; per la sezione cortometraggi a "Il silenzio” di Faarmosh Samadi; mentre per la sezione documentari, la giuria ha assegnato il premio a Pierpaolo De Sanctis che ha partecipato con “A pugni chiusi”. Differente il giudizio del pubblico che ha premiato, invece, “La guerra dei Cafoni” di Davide Berletti per i lungometraggi,“Immagine dal vero” di Luciano Accomando per i documentari, “Gionathan con la g” di Gianluca Santoni per la sezione corti.
Assegnati, inoltre: una menzione a "La viaggiatrice" di Davide Vigore e un premio speciale dai giornalisti della FIJET a “Influx” di Luca Vullo.
Ospite d’eccezione della serata conclusiva del festival è stata l’attrice Stella Egitto che è stata premiata con un Melqart speciale come giovane promessa del cinema siciliano. A chiudere lo Sciacca Film Fest, nel cortile Orquidea, il seguitissimo concerto, nel Cortile Orquidea, di Accursio Cortese che, assieme a Valerio Oliveri, Alessandro Pusateri, Pippo Cusumano e Michele Bruno, ha proposto lo speciale “Remembering Armando Trovajoli”, brani del repertorio del grande maestro rivisitate in chiave jazz, come “Roma non fa la stupida Stasera”, che ha visto la partecipazione, anche, della cantante Antonella Scalici.