il protagonista assoluto dello spettacolo scritto e diretto da Salvatore Monte, su cui ieri sera, dopo una quattro giorni è calato ieri sera il sipario.
La leggenda musicale “L’Agghiastru di Inveges” ha visto il coinvolgimento di circa 60 soggetti, tra cast composto da attori con tante nuove leve, dal coro, dai ballerini e da un corposo staff organizzativo, attento non solo agli accessi nella contrada e fino al luogo dello spettacolo, ma anche a tutte le disposizioni anti covid previste in questo momento.
Sono stati quattro giorni di sold out per uno spettacolo che ha avuto come obiettivo quello di valorizzare una zona periferica di Sciacca. Contrada Piana Scunchipani è uno scrigno di tesori; una contrada viva, abitata da tanti agricoltori e da tanti “custodi” che, in un modo o nell’altro, hanno preservato, nel tempo, l’Oleastro di Inveges, il protagonista dello spettacolo, con tutte le leggende e le storie che lo hanno reso unico ed intriso di mistero.
La produzione dello spettacolo, Salvatore Monte in primis, tiene oggi a ringraziare proprio coloro che vivono, giornalmente, nelle aree adiacenti il grande oleastro secolare che hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e partecipato attivamente alla scrittura del copione.
“Alla famiglia Attardi, alla famiglia Cicala ed alla famiglia Caracappa – dichiara oggi Monte - va rivolto un grande plauso per la disponibilità, il sostegno ed il supporto alla buona riuscita della manifestazione”.
Il regista e tutto il cast rivolgono un sentito ringraziamento anche alla signora Vincenzina Porrello, proprietaria del terreno in cui sorge il noto albero per aver autorizzato l’allestimento dell’evento.
La leggenda musicale ha acceso un riflettore su questo naturalistico bene monumentale che, senza ombra di dubbio, merita di essere ammirato e, ancor di più, tutelato. La sua storia, la sua leggenda rappresentano il pretesto vero per una degna valorizzazione.