Nella suggestiva cornice dell'atrio inferiore dell'ex convento dei Gesuiti, ieri appuntamento con la storia, la poesia, il teatro, o come meglio lo ha definito lo stesso Graffeo, con “u cuntu do’ cori”. Tanti i saccensi accorsi ad assistere ad uno spettacolo totalmente diverso da quelli proposti in precedenza da Pippo Graffeo, autore capace sia di far ridere, sia di emozionare. Il numeroso pubblico presente ha espresso il proprio gradimento attraverso lunghi applausi dedicati all' interpretazione degli attori, Annarita Maretta, Franco Bruno e lo stesso Pippo Graffeo, e del ballerino Giuseppe Barsalona. Dopo aver strappato tante risate nei due precedenti appuntamenti di Sciacca Estate 2021 presso il museo del Carnevale, Pippo Graffeo, con la sua scrittura carica di patos, ieri ha emozionato i presenti, trasportandoli indietro nel tempo e facendo vivere loro l'amore travagliato ai tempi dei Normanni.