che ieri ha attirato una vasta platea di spettatori all’atrio inferiore dell’ex convento dei Gesuiti. Una serie di quadri hanno rappresentato i vizi capitali nello spettacolo scritto da Aronica e diretto assieme a Giovanni Volpe. Gaetano Aronica regista, ma anche attore, assieme al cast della compagnia del Teatro Pirandello di Agrigigento e di TeatrOltre, associazione teatrale di Sciacca, presente con Franco Bruno e Nicola Puleo, due dei protagonisti più applauditi dal pubblico. Rappresentate le storie di invidie professionali, di amori malati, di delitti familiari sotto la luce dell'eccesso: troppa passione, troppa affezione, troppo amore avvelena, disordina l'equilibrio degli elementi stessi della natura e mina la stabilità dell'uomo. Dai resti dell'ultimo banchetto degli appestati, introdotti dalle maghe apuleiane, rinascono per narrare la loro morte Salieri ( impersonato da Franco Bruno ) e Mozart; il cavaliere avaro, il figlio Albert e il duca; don Giovanni ( personaggio principale a cui ha dato volto Gaetano Aronica ), donna Anna e Sganarello ( ossia Nicola Puleo ) ; perfino il convitato di pietra torna a nuova vita. Personaggi come elementi di una natura morta a comporre un quadro di pittura fiamminga. Una rappresentazione di spessore, uno degli spettacoli di punta di Sciacca Estate 2021.