Dopo il successo riscosso nel mese di Luglio, tornano gli appuntamenti culturali nel luogo in cui sono stati originariamente concepiti, alla Multisala Badia Grande.
Ogni sabato, dall’11 settembre al 2 Ottobre, verrà presentato un libro con inizio, sempre alle ore 19.00. Continuano, così, incontri con gli autori all’interno della manifestazione che da dodici anni diffonde la cultura in città, con il patrocinio del Comune di Sciacca e la collaborazione della libreria Mondadori e dell’associazione Terra Matta.
“Ieri, oggi. E domani?” continua a essere il focus del Letterando che prenderà il via sabato 1. Sarà lo scrittore 11, giornalista e conduttore Mediaset Luigi Galluzzo ad aprire il Letterando in Fest OFF. Presenterà, assieme al collega Massimo D’Antoni, il suo romanzo dal titolo “I giusti e i peccatori”. È, infatti, sulla linea, sottile, che separa il bene dal male, che si inqudra l'indagine di Elena Martire, commissario di Polizia protagonista del libro. Il ritrovamento di un cadavere sulla spiaggia di Friddi Marina, è l'epicentro del mistero. A cui seguirà, poi, un secondo omicidio. Crimini inspiegabili nel quadro di un anonimo paesino deturpato dall'abusivismo edilizio.
Il secondo incontro in programma il 18 settembre avrà per protagonista Cetta Brancato, scrittrice e drammaturga, autrice di numerose opere teatrali, rappresentate in molti teatri italiani, che ha lavorato, tra gli altri, anche con Andrea Camilleri. Assieme a Sino Caracappa, ideatore del Festival oggi assessore del Comune di Sciacca, presenterà “La baracca degli intellettuali. Ti bacio sempre e finché posso”. Atto unico in tre scene con la testimonianza di Liliana Segre sul dramma da lei vissuto. Si tratta della narrazione di una storia di famiglia con l’efficacia comunicativa della rappresentazione drammaturgica. Gli eventi riguardano il periodo che va dal 10 marzo 1944, data dell’arresto di due uomini colpevoli di cospirazione e attività clandestine di fiancheggiamento della Resistenza politica e partigiana, fino alla sofferta comunicazione, datata 12 maggio 1945, della morte di uno di loro. Un fatto che, per i temi affrontati, per gli eventi descritti e le informazioni fornite, trascende gli aspetti individuali e intimi per rappresentare la dimensione collettiva di una condizione disumana e criminale, quella del nazismo e del fascismo.
Il terzo appuntamento, sabato 25 settembre, sarà con Giuseppe Cipolla, storico dell’arte e docente all’accademia delle belle arti di Palermo. Presenterà “Ai pochi felici - Leonardo Sciascia e le arti visive”. Converserà con Sandra Tornetta. In questo libro Cipolla riesamina tutti i testi di Leonardo Sciascia dedicati alle arti visive. Nel volume si delinea un bilancio sulla forma e lo stile dell’attività critica di Sciascia.
A chiudere il Festival, il 2 ottobre, sarà il giovane autore saccense Giuseppe Patti che con Accursio Soldano presenterà “Il gran finale” con protagonista un ex impiegato di banca, divorziato che, spinto dalla passione amorosa, troverà impiego come badante ad un uomo molto particolare. Libro che ha sin da subito ricevuto numerose recensioni positive in diversi concorsi letterari nazionali.