La riapertura è avvenuta nel corso di una solenne Celebrazione Eucaristica officiata dall'arcivescovo di Agrigento monsignor Alessandro Damiano, alla presenza del sindaco di Burgio Francesco Matinella, del prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, del Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento Michele Benfari, del Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Vittorio Stingo e del sindaco di Villafranca Sicula Domenico Balsamo. La Chiesa del Carmine di Burgio è stata oggetto di un lungo intervento di messa in sicurezza e restauro. I lavori sono stati finanziati dall'Assessorato regionale ai Beni Culturali per un importo di circa 230 mila euro. Sono stati rifatti gli impianti, ripristinati gli stucchi, restaurati gli affreschi, la pavimentazione e le coperture. Un lavoro complessivo molto importante che dona nuovo valore non soltanto alla Chiesa, ma all'intero quartiere del Carmine, restituita alla popolazione nel giorno della ricorrenza della nascita della Beata Vergine Maria. A Burgio, alla Diocesi, al Vescovo e a tutta la comunità viene riconsegnato un importantissimo bene culturale, un luogo di fede dal profondo valore liturgico e spirituale, una Chiesa che è parte integrante della piccola cittadina agrigentina. Dedicata in origine a San Sebastiano, la Chiesa Beata Maria Vergine del Carmelo nel 1460 prese il nome dall’attiguo monastero dei Carmelitani. Questa Chiesa è la seconda parrocchia di Burgio e durante il periodo della Settimana Santa rappresenta uno dei fulcri degli eventi. Durante il Venerdì Santo vi si tiene la terza processione dell'Urna del Cristo Morto, custodita in questa Chiesa. “La riapertura di questa Chiesa – afferma il sindaco Matinella ai nostri microfoni – era uno degli obiettivi del mio mandato e dell'amministrazione comunale. Sono contento di esserci riuscito e di aver restituito questo prezioso bene monumentale al culto dei fedeli dopo anni di chiusura e incuria”.