uno dei più grandi festival italiani dedicati alla valorizzazione del patrimonio delle città d’arte della Sicilia. Un’importante occasione di riappropriazione dei luoghi da parte dei cittadini e una straordinaria opportunità per i turisti di visitare tesori sconosciuti o solitamente non raccontati. Saranno visitabili, domani e domenica, 13 luoghi, alcuni dei quali aperti al pubblico per la prima volta o dopo tanti anni, e non mancheranno, esperienze, laboratori e degustazioni. Un viaggio alla scoperta della versatilità delle botteghe e degli artigiani, delle innumerevoli attività legate al mare. E’ un programma denso quello che è stato costruito con il supporto del Comune di Sciacca e in collaborazione con numerose associazioni del territorio.
Riapre, ad esempio, nel Complesso Fazello, la Chiesa dello Spasimo. Sarà nuovamente possibile andar per torri e campanili, con vista mozzafiato a corredo: dalla torre campanaria della chiesa di san Michele, ai tetti della Chiesa del Carmine. Studenti e volontari guideranno i visitatori anche alla chiesa di San Nicolò La Latina, alla Madonnuzza, a palazzo Licata Borsellino. Porte aperte per le collezioni private a Casa De Cicco all’interno del cinquecentesco Palazzo Rabingallo e a Casa Scaglione. Nella ricca biblioteca dell’ex Collegio dei Gesuiti si continuerà a parlare di antichi incunaboli, al Museo del corallo Nocito dell’Isola Ferdinandea, e al Mudia degli ex voto. Sarà nuovamente possibile entrare anche alla Casa circondariale che era il chiostro del convento del Carmine. Le passeggiate de Le Vie dei Tesori – uno dei progetti più amati dal pubblico, costruite con le associazioni del territorio – a Sciacca sono 12. Si possono seguire percorsi archeologici e sulla riva del mare, andare in art-car o alla scoperta degli studi d’artista; cercare le tracce del regista Pietro Germi che qui girò “Sedotta e abbandonata”; andare in bici e salire in barca. Tante anche le esperienze.
Ovunque consigliata la prenotazione on-line e occorre pagare un ticket all’ingresso: on-line, all’ufficio turistico o direttamente presso i luoghi.