in occasione dell’apertura straordinaria dell’ex Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, rimarrà aperta al pubblico tutti i venerdì, sabato e domenica, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00, fino al 9 gennaio 2022, tranne il 25 dicembre e l’1 gennaio.
L’evento sviluppa il tema dell’accoglienza attraverso una serie di installazioni elaborate dall’artista saccense durante l’allestimento.
Buste e lettere fossilizzate, dipinte con terra, diventano mattoni che sovrapposti costruiscono delle Domus precarie, incerte, prossime al crollo: una forte critica nei confronti di una società sempre più distante dai valori dell’ospitalità.
La clandestinità urbana, le transumanze, la memoria e il dialogo tra culture diverse sono i punti focali su cui poggia il pensiero artistico di Franco Accursio Gulino, artista che indaga sulle condizioni d’esistenza ai limiti della sopportazione: gli ultimi, i dimenticati, i non allineati, i ribelli. Ogni sua opera è una finestra su una dimensione gremita di idee, suggestioni e ricordi celati in segni sinaptici, caratteri astratti e abissi immateriali. Un linguaggio che smette di essere solo pittura o solo scrittura, per divenire un’essenziale necessità espressiva.
L’iniziativa, curata da Laura Anello e Anthony Francesco Bentivegna, ha previsto una serie di iniziative che hanno trasformato la Domus di Gulino in un vero e proprio cantiere culturale in itinere che, mese dopo mese, accresce la propria offerta attraverso l’esposizione di nuove opere, come i dipinti che fanno parte della serie Risacche e Domus di carta.
L’evento è patrocinato dal Comune di Sciacca e promosso dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, dall’Associazione di Promozione Sociale Salvatore Cantone, dall’Associazione Culturale Nova e dall’Associazione Nazionale Vigili del fuoco in congedo.